
INCENDIO, FALSO ALLARME AL POLICLINICO UMBERTO I
View 167.4K
words 342 read in 1 minute, 42 Seconds
Roma - La Direzione Generale dell’azienda Policlinico Umberto I di Roma, in relazione al lanciato allarme di incendio che si sarebbe verificato nel tratto di tunnel posto sotto la IV Clinica Chirurgica, precisa quanto segue.
1)Si è trattato di un semplice fenomeno di condensa che ha interessato un breve tratto dell’impianto di distribuzione del vapore, senza rottura dell’impianto, e che si è risolto nella formazione di una piccola pozza d’acqua sul pavimento.
2)Secondo le ricostruzioni effettuate, l’allarme è stato dato da un operatore delle Ditta che si occupa delle pulizie che, prima ancora di avvisare i Servizi interni preposti all’emergenza, ha ritenuto opportuno chiamare i Vigili del Fuoco sostenendo di aver visto uscire fiamme dal controsoffitto (oltre che acqua).
3)I Vigili del Fuoco hanno potuto rilevare soltanto la presenza dell’esigua raccolta di acqua sul pavimento e l’assenza di qualsiasi segno di incendio.
4)Quattro mesi fa, nell’ambito delle attività di manutenzione ordinaria, che vengono effettuate regolarmente e che nulla hanno a che fare con il lavori che interessano le gallerie ipogee, l’intero impianto di distribuzione del vapore è stato sottoposto a un controllo radiografico che, nel tratto interessato dall’allarme, non ha evidenziato l’esistenza di alcuna anomalia.
5)L’assenza di danni all’impianto di distribuzione del vapore, la presenza di segni di condensa, l’impossibilità che si siano sviluppate fiamme sono state confermate nel corso dell’intervento effettuato dagli operatori della Direzione Sanitaria e dell’AFC Attività Tecniche del Policlinico Umberto I, giunti prima ancora dell’arrivo dei Vigili del Fuoco.
Poichè è appurato che del fatto sono stati immediatamente resi edotti alcuni quotidiani, il che dimostra l’esistenza di comportamenti di componenti interne volti a creare deliberatamente “casi” destinati a ledere l’immagine del Policlinico Umberto I, la Direzione Generale stigmatizza tali comportamenti e assicura che non lascerà intentata ogni azione diretta a impedirne gli effetti deleteri, ivi compresa la denuncia per procurato allarme alle Autorità competenti di chi si è reso responsabile dell’odierno inesistente “caso”.
Ufficio Stampa e Comunicazione









