
UE: la Commissione emette pareri motivati contro 15 Stati membri per mancato recepimento della Direttiva Whistleblowing
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La Commissione Europea ha annunciato, il 15 luglio 2022, di aver intrapreso ulteriori passi nella sua procedura di infrazione nei confronti di 15 Stati membri per non aver recepito la Direttiva sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione (Direttiva (UE) 2019/1937) ("la direttiva sulle irregolarità") prima del 17 dicembre 2021. In particolare, a seguito di diffide emesse nel gennaio 2022, la Commissione ha rilevato che 15 Stati membri non hanno ancora adottato misure di recepimento. In quanto tale, la Commissione ha concluso di aver emesso pareri motivati, ai quali gli Stati membri hanno due mesi per rispondere. Se le risposte non sono soddisfacenti, la Commissione ha indicato che può deferire gli Stati membri interessati alla Corte di giustizia dell'Unione europea.
A questo proposito, la Commissione ha confermato che i 15 Stati membri includono Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia e Spagna.
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