
Nuove norme contro la pesca eccessiva: una svolta verso la sostenibilità
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Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo per introdurre nuove norme mirate alla prevenzione della pesca eccessiva. Questo accordo segna un importante passo avanti nel controllo delle attività di pesca, al fine di garantire la sostenibilità delle risorse ittiche e preservare l'ambiente marino. La revisione del regime di controllo della pesca mira ad aggiornare e migliorare le modalità di controllo delle attività di pesca per garantire il rispetto delle norme stabilite all'interno della politica comune della pesca (PCP) dell'Unione Europea.
La pesca eccessiva rappresenta una delle principali minacce per l'ecosistema marino e mette a rischio la sussistenza delle comunità costiere dell'UE. Pertanto, è essenziale adottare un regime di controllo moderno ed efficace che utilizzi gli ultimi sviluppi tecnologici disponibili. L'accordo provvisorio raggiunto rappresenta un impegno significativo verso questo obiettivo, garantendo l'applicazione dei principi ambientali sanciti nella politica della pesca dell'UE.
Peter Kullgren, ministro svedese delle Questioni rurali: "La pesca eccessiva, oltre a essere una delle maggiori minacce per l'ambiente marino, mette anche a rischio la sussistenza delle comunità costiere dell'UE. Per la prevenzione abbiamo bisogno di un regime di controllo della pesca moderno ed efficace, che si avvalga dei più recenti sviluppi tecnologici. L'accordo odierno segna un passo avanti verso il conseguimento di questo obiettivo, assicurando che i principi ambientali sanciti nella politica della pesca dell'UE siano messi in pratica."
Cos'è l'overfishing, o sovrapesca
L'overfishing, o sovrapesca, è la rimozione di una specie di pesce (attraverso la pesca) da un corpo d'acqua a un ritmo superiore a quello in cui la specie può riprodursi naturalmente, causando un esaurimento eccessivo delle risorse ittiche esistenti. Questo porta alla diminuzione progressiva della popolazione della specie in quell'area. La sovrapesca può verificarsi in corpi idrici di qualsiasi dimensione, come stagni, zone umide, fiumi, laghi o oceani, e può comportare l'esaurimento delle risorse, la riduzione dei tassi di crescita biologica e bassi livelli di biomassa. Una sovrapesca prolungata può portare a una situazione critica, in cui la popolazione di pesci non è più in grado di sostenersi da sola. Alcune forme di sovrapesca, come la sovrapesca degli squali, hanno portato allo squilibrio di interi ecosistemi marini. Tipi di sovrapesca includono: sovrapesca di crescita, sovrapesca di reclutamento, sovrapesca di ecosistema.
La capacità di una pesca di riprendersi dalla sovrapesca dipende dalla capacità complessiva di carico e dalla varietà delle condizioni ecologiche adatte per la ripresa. Cambiamenti drammatici nella composizione delle specie possono portare a uno spostamento dell'ecosistema, in cui altri flussi energetici di equilibrio coinvolgono composizioni di specie diverse da quelle presenti prima dell'esaurimento della popolazione originale di pesci. Ad esempio, una volta che le trote sono state sottoposte a sovrapesca, le carpe potrebbero sfruttare il cambiamento negli equilibri competitivi e prendere il sopravvento in un modo che rende impossibile per le trote ripristinare una popolazione riproduttiva.
Dopo la crescita delle imprese di pesca globali dagli anni '50, la pesca intensiva si è diffusa da poche aree concentrate fino a includere quasi tutte le attività di pesca. La raschiatura del fondale marino con la pesca a strascico danneggia gravemente i coralli, le spugne e altre specie bentoniche a crescita più lenta che non si riprendono rapidamente e che forniscono un habitat per le specie di interesse commerciale. Questa distruzione altera il funzionamento dell'ecosistema e può modificare permanentemente la composizione delle specie e la biodiversità. Il bycatch, ovvero la cattura accidentale di specie non intenzionali durante la pesca, viene generalmente restituito all'oceano solo per morire a causa delle lesioni o dell'esposizione. Il bycatch rappresenta circa un quarto di tutte le catture marine. Nel caso della cattura di gamberetti, il bycatch è cinque volte più grande dei gamberetti catturati.
Un rapporto della FAO del 2020 ha affermato che "nel 2017, il 34% delle risorse ittiche delle pesche marine mondiali è stato classificato come sovrapescato". Le opzioni di mitigazione includono: regolamentazione governativa, eliminazione dei sussidi, riduzione dell'impatto della pesca, acquacoltura e sensibilizzazione dei consumatori.
Le nuove norme introdotte nel quadro dell'accordo provvisorio riguardano diversi aspetti delle attività di pesca, mirando a rendere la pesca dell'UE più sostenibile.
Di seguito sono elencate le principali modifiche:
- sistemi di controllo dei pescherecci (VMS) e registrazione elettronica: per garantire il rispetto delle norme della PCP, tutti i pescherecci saranno localizzati attraverso un dispositivo VMS (per alcuni pescherecci più piccoli, queste norme si applicheranno dal 2029) e avranno l'obbligo di registrare elettronicamente le loro catture
- pesca ricreativa: le persone che praticano la pesca ricreativa di specie specifiche dovranno essere immatricolate e dovranno registrare e trasmettere le rispettive catture tramite un sistema elettronico
- obbligo di sbarco: saranno usati strumenti per il monitoraggio elettronico a distanza per garantire che le catture indesiderate siano portate a terra
- revisione del sistema sanzionatorio: saranno stabiliti livelli minimi di sanzioni amministrative di natura pecuniaria in caso di infrazioni gravi delle norme della PCP, in alternativa alle sanzioni penali; a livello dell'UE sarà concordato un elenco di criteri comuni per alcune delle infrazioni gravi individuate
- tracciabilità migliorata lungo la catena di approvvigionamento: sarà più facile localizzare i prodotti della pesca e dell'acquacoltura freschi (compresi i prodotti trasformati, dopo uno studio della Commissione e una fase di transizione di cinque anni)
Le nuove norme contribuiranno a migliorare la prevenzione della pesca eccessiva. Ad esempio, saranno introdotte disposizioni per ridurre le inesattezze nelle stime delle catture tramite l'adozione di un margine di tolleranza o di errore. Inoltre, sarà migliorata la raccolta dei dati riguardanti la pesca ricreativa, consentendo una migliore valutazione dell'impatto delle attività di pesca su determinate specie.
Alcuni pescherecci di maggiori dimensioni saranno dotati di un dispositivo per misurare la potenza del motore al fine di assicurare che la loro capacità di pesca non superi i limiti stabiliti dalla PCP. Questo contribuirà a prevenire la pesca eccessiva e a preservare le risorse ittiche.
Le nuove norme entreranno in vigore gradualmente da due a quattro anni dopo la loro adozione. Ciò darà alle autorità responsabili della pesca nell'UE e ad altre parti interessate il tempo sufficiente per adeguarsi ai nuovi requisiti e implementare i cambiamenti necessari.
Il regime di controllo della pesca dell'UE è di fondamentale importanza per garantire la sostenibilità delle risorse ittiche e preservare l'ambiente marino. L'UE è il più grande mercato mondiale di prodotti ittici, e la pesca riveste un ruolo economico, sociale e culturale significativo in molti paesi dell'UE. La PCP stabilisce i principi per mantenere le popolazioni ittiche in salute nelle acque dell'UE, garantendo al contempo il sostentamento delle comunità di pescatori. Questi principi comprendono l'imposizione di contingenti per evitare la pesca eccessiva, restrizioni sulla potenza dei motori delle imbarcazioni e l'obbligo di restituire in mare gli esemplari di specie sensibili come gli squali.
L'adozione di un regime di controllo della pesca moderno, efficace e armonizzato è fondamentale per garantire il rispetto di queste norme. L'accordo provvisorio raggiunto dal Consiglio europeo rappresenta un passo significativo verso questo obiettivo, assicurando che i principi ambientali stabiliti nella politica della pesca dell'UE vengano effettivamente applicati.
Glossario tecnico:
- Comunità europea (CE): L'antecedente istituzionale dell'Unione europea (UE). La Comunità europea era una comunità economica e politica che è stata istituita nel 1957 con la firma del Trattato di Roma. Nel corso degli anni, la Comunità europea si è evoluta nell'attuale Unione europea, che comprende una più ampia cooperazione politica, economica e sociale tra gli Stati membri.
- Politica comune della pesca (PCP): È la politica dell'UE che stabilisce i principi e gli obiettivi per garantire la gestione sostenibile delle risorse ittiche e promuovere l'equilibrio tra la pesca e l'ambiente marino. La PCP mira a garantire la conservazione delle risorse ittiche, la tutela degli ecosistemi marini e la sostenibilità economica e sociale del settore della pesca.
- Regime di controllo della pesca: È un insieme di norme e regolamenti che disciplinano e monitorano le attività di pesca nell'UE. Il regime di controllo della pesca mira a garantire il rispetto delle norme della PCP, il monitoraggio accurato delle attività di pesca, la prevenzione della pesca eccessiva e il contrasto alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (pesca INN).
- Dispositivo VMS (Sistema di monitoraggio dei pescherecci): È un sistema di monitoraggio basato su tecnologie satellitari che consente di localizzare e tracciare le imbarcazioni da pesca. I pescherecci sono dotati di dispositivi VMS per consentire alle autorità competenti di monitorare le loro attività, garantire il rispetto delle zone di pesca designate e prevenire la pesca illegale.
- Pesca ricreativa: È una forma di pesca praticata per scopi di svago o sportivi. La pesca ricreativa coinvolge principalmente pescatori non professionali che pescano per il proprio divertimento. Nelle nuove norme, viene introdotto un sistema di registrazione elettronica per la pesca ricreativa al fine di monitorare e tracciare le catture effettuate.
- Certificazione delle catture: È un processo che verifica l'origine e la legalità delle catture di pesca. La certificazione delle catture è un meccanismo utilizzato per contrastare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (pesca INN). Nel contesto delle nuove norme, viene introdotto un sistema digitale chiamato "CATCH" per la gestione dei certificati di cattura e altri documenti correlati.
- Pesca INN (Pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata): È una forma di pesca che viola le norme e le regolamentazioni internazionali o nazionali sulla pesca. La pesca INN rappresenta una minaccia significativa per la sostenibilità delle risorse ittiche e l'equilibrio degli ecosistemi marini. Le nuove norme si concentrano anche sul contrasto alla pesca INN attraverso il sistema di certificazione delle catture.
Punti dell'articolo correlati al glossario:
- "La revisione del regime di controllo della pesca aggiorna le modalità di controllo delle attività di pesca per far sì che le navi dell'UE e quelle che pescano nelle acque dell'UE rispettino le norme stabilite nell'ambito della politica comune della pesca (PCP)".
- "Per garantire il rispetto delle norme della PCP, tutti i pescherecci saranno localizzati attraverso un dispositivo VMS" e "le persone che praticano la pesca ricreativa di specie specifiche animali dovranno essere immatricolate e registrare e trasmettere le rispettive catture tramite un sistema elettronico".
- "Un sistema digitale (noto come 'CATCH') sarà introdotto nel contesto del regime di certificazione delle catture per la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (pesca INN)".
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